lunedì 1 novembre 2010

A 100 metri dal traffico cuore a rischio

L’esposizione all’inquinamento atmosferico cittadino contribuisce ad aumentare la velocità di formazione delle placche aterosclerotiche. L’allarme arriva da uno studio pubblicato dalla rivista PLoS ONE.

I ricercatori dell’University of Southern California coordinati da Wendy J. Mack hanno esaminato i dati di 5 distinti studi clinici sull’argomento effettuati nell’area di Los Angeles. In particolare si è andati a misurare l’impatto della vita in aree metropolitane inquinate sulla CIMT (common carotid artery intima-media thickness), lo spessore dell'intima-media carotidea, un indicatore della progressione dell’aterosclerosi subclinica.

È emerso che nelle persone che vivono a meno di 100 mt di distanza da grandi arterie stradali di scorrimento la progressione della CIMT è anche più che doppia rispetto alla media osservata nella popolazione. Si tratta di dati che confermerebbero che l’inquinamento atmosferico è un fattore importante nell’insorgenza di patologie cardiovascolari – prima causa di mortalità al mondo

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