Il dettaglio del misterioso “oggetto” |
Il fascino dell’Ufo, l’oggetto volante non identificato (Unidentified flying object, in inglese), è sempre forte: l’idea che la terra sia solo un piccolo elemento in un universo ben più vasto, è più di un’ipotesi remota. E immagini come quelle scattate da un tecnico spezzino, rimasto poi egli stesso sorpreso nell’osservare i dettagli ingranditi, sono tali da non potere passare sotto silenzio.
Non bastasse, c’è chi da tempo scruta il cielo in cerca di tracce di eventuali nubi radioattive in arrivo dal Giappone, e anche questa pista ha la sua buona audience di sostenitori, per quanto risulti poco scientifica.
L’arcobaleno orizzontale, in assenza di pioggia, ha invece una sua spiegazione scientifica, ed è stato catturato altre volte dall’obiettivo di una macchina fotografica: un’immagina catturata scattata dalla spiaggia della Venere Azzurra, a Lerici, con la sagoma del castello sullo sfondo, è stata sottoposta al biologo Marco Putti, già autore di significative scoperte in materia di organismi marini. Putti si dice propenso a ritenere si sia trattato di un «arco circum orizzontale», un fenomeno ottico dovuto all’incidenza della luce solare su formazioni di cristalli di ghiaccio a forma piatta in nubi alte (cirri). La formazione richiede che il sole sia molto alto nel cielo, a un’altezza di 58° o più, e che i cirri o foschia formino i cristalli di ghiaccio piatti. Insomma, è la sua spiegazione, è in definitiva una specie di arcobaleno che funziona con cristalli di ghiaccio invece che goccioline di pioggia.
La foto che ritrae il misterioso “oggetto” |
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