DESCRIVO OVVIAMENTE QUELLO CHE E’ SUCCESSO A ME E POI SUCCESSIVAMENTE CHIEDERO’ AD ALTRI COLLEGHI CHE LO STANNO SUBENDO SE SONO D'ACCORDO CHE IO PUBBLICHI LA LORO STORIA.
MI CHIAMO ANTONIO FARO HO 44 ANNI SONO NATO A CATANIA E VIVO IN PROVINCIA DI BRESCIA E LAVORO IN UN OSPEDALE PUBBLICO A DESENZANO DEL GARDA , L'AZIENDA IN QUESTIONE SI CHIAMA PROPRIO AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA. ESSA HA 6 PRESIDI : DESENZANO/LONATO, GAVARDO/SALO', MANERBIO/LENO. NEL LONTANO 2001, DOPO ESSERMI LAUREATO IN SCIENZE INFERMIERISTICHE PARTECIPO AD UN CONCORSO LO VINCO ED ENTRO A FAR PARTE DI QUESTA GRANDE AZIENDA. DOPO QUALCHE MESE DI ASSESTAMENTO IN VARI REPARTI FACCIO DOMANDA PER ESSERE ASSEGNATO AL PRONTO SOCCORSO E LO OTTENGO, COSI INIZIA LA MIA AVVENTURA PROFESSIONALE. IL RUOLO DI INFERMIERE MI PIACE, E’ STIMOLANTE E GRATIFICANTE , MI SPECIALIZZO IN URGENZA EMERGENZA ( 118 ) E FREQUENTO MOLTI CORSI DI AGGIORNAMENTO ECM. IL POSTO E’ FANTASTICO IL LAGO DI GARDA E’ SPETTACOLARE,CI SONO TURISTI IN ABBONDANZA , MI CHIEDO COSA VOGLIO DI PIU', MI DICO, FARE AMICIZIE E DIVERTIRMI , E QUI LE PRIME AMAREZZE DA PARTE DI ALCUNI DEI MIEI COLLEGHI. IL DIVERSO FA SEMPRE PAURA, IO GIOVANE SICILIANO SCHERZOSO, PRAGMATICO, SORRIDENTE E SPENSIERATO , LORO GIOVANI LOMBARDI CHIUSI E POCO DISPONIBILI. NON IMPORTA FREQUENTERO’ COLLEGHI MERIDIONALI COME ME E MAGARI CHISSA’ CONOSCERO’ QUALCHE BELLA RAGAZZA BRESCIANA PIU’ ESPANSIVA., I GIORNI PASSAVANO E LA PAROLA TERRONE ERA SEMPRE PIU' DIFFUSA NEI MEANDRI DEI CORRIDOI , NATURALMENTE A ME POCO IMPORTAVA HO MESSO IN CHIARO LE MIE POSIZIONI E HO DETTO CHE ESSENDO UN DIPENDENTE PUBBLICO COME LORO E ITALIANO AVEVO GLI STESSI DIRITTI E HO INVITATO RIPETUTAMENTE A NON ROMPERE PIU',
PASSANO TRE ANNI E DOPO LA SCADENZA DEL MANDATO SI AVVICENDANO ALTRI DIRETTORI GENERALI DI DIVERSO SCHIERAMENTO POLITICO.
DA SUBITO INSEDIATI VOLEVANO CAMBIARE IL MONDO: RIUNIONI CON TUTTI E PROMESSE A TUTTI , MAN MANO ANDAVA AVANTI LA LEGISLATURA CI ACCORGEVAMO CHE LE COSE CHE VOLEVANO SISTEMARE ERANO SOLO QUELLE DEI LOTO TESSERATI E DI CHI STAVA DALLA LORO PARTE. OVVIAMENTE NIENTE POSIZIONI DI RILIEVO A TERRONI E NERI E COSI VIA ,AGLI ESPONENTI DELLA LEGA NORD INTERESSAVA SOLO TOGLIERE DAI PIEDI ,CON L’AIUTO DI PERSONE COMPIACENTI,TERRONI E LORO SIMPATIZZANTI E OGNI PICCOLO PROBLEMA DIVENTAVA OCCASIONE PER SANZIONI DISCIPLINARI,SPOSTAMENTI DI REPARTO E MINACCE VERBALI.
IN QUEL PERIODO ERA STATO FATTO UN CONTRATTO DI CONSULENZA AD UN LORO ESPONENTE , INCAPACE, NULLA FACENTE E IGNORANTE , AL QUALE FU AFFIDATO IL COMPITO DI CONTROLLARE TUTTO CIO’ CHE VENIVA FATTO DAI MERIDIONALI E DAI POLITICAMENTE “DIVERSI”,TUTTO CIO’ ALLA MODICA CIFRA PARE DI 6.000,00 EURO AL MESE.
IN QUESTI CINQUE ANNI DI GESTIONE LEGA PERSONALMENTE NE HO PASSATE DI TUTTI I COLORI.
SONO STATO ACCUSATO, CON SANZIONE DISCIPLINARE PER ABUSO DELLA PROFESSIONE MEDICA ( FATTO RICORSO E VINTO ) SONO STATO SANZIONATO E TRASFERITO DI REPARTO PER UNA DISCUSSIONE CON UN AUTISTA CHE MI AVEVA PESANTEMENTE OFFESO IN QUANTO MERIDIONALE ( FATTO RICORSO, VINTO E REINTEGRATO IN P.S.) SANZIONATO PER AVER RISPOSTO MALE AD UNA SIGNORA AUSTRIACA, CHE PARLAVA TEDESCO LINGUA CHE IO NON CONOSCO……( FATTO RICORSO VINTO )
SANZIONATO E SOSPESO DAL SERVIZIO 118 PERCHE’ HO’ RICHIESTO LENZUOLA E COPERTE PER L'AMBULANZA CHE NE ERA SPROVVISTA ( FATTO RICORSO VINTO ).
POTREI CONTINUARE PER ORE MA NON VOGLIO ANNOIARVI .
PURTROPPO NEL 2006 DURANTE IL TRASPORTO DI UN PAZIENTE IN SPINALE DALLA SUA ABITAZIONE IN AMBULANZA , MI SONO ACCORTO DI NON AVER PIU FORZE NELLE BRACCIA E NELLE GAMBE. FORTUNATAMENTE VI ERANO ALTRI COLLEGHI CHE MI HANNO SOSTITUITO. MI SONO SOTTOPOSTO A CONTROLLI E MI HANNO RISCONTRATO VALORI DEL CK NEL SANGUE ALTISSIMI E COSI’ E’ INIZIATO IL MIO CALVARIO, BIOPSIE,ELETTROMIOGRAFIE, RICOVERI E COSI VIA.UNA PRIMA DIAGNOSI FACEVA SUPPORRE UNA FORMA DI DISTROFIA MUSCOLARE: IL MONDO MI SEMBRAVA CROLLARE ADDOSSO A ME, DOPO QUALCHE MESE DI TOTALE SOLITUDINE CON ME STESSO,HO CERCATO DI REAGIRE,AIUTATO DA MIA MOGLIE E DALL’AMORE PER MIO FIGLIO.
I CONTROLLI AVVENIVANO OGNI SEI MESI, CON UNA BIOPSIA PER VALUTARE IL DECORSO DELLA NECROSI MUSCOLARE .NON MI SENTIVO PIU' IN GRADO DI RICOPRIRE IL RUOLO CHE SVOLGEVO PRIMA E COSI’ FECI PRESENTE ALLA MIA AZIENDA ATTRAVERSO IL MEDICO COMPETENTE, IL MIO PROBLEMA SANITARIO.
ESAMINANO LA MIA DOCUMENTAZIONE E CON UNA BUONA DOSE DI SCETTICISMO,FORSE PENSANDO CHE STESSI SIMULANDO,L’AZIENDA MI ESONERA DA ATTIVITA’ CHE IMPLICHINO CARICHI PESANTI , E VENGO MESSO A SERVIZIO SEDENTARIO.
NEL FRATTEMPO SCADE UN ALTRO MANDATO,SE NE VANNO I VECCHI DIRETTORI E NE ARRIVANO DI NUOVI,IL MIO SINDACATO APPROFITTA DELL’INSEDIAMENTO DELLA NUOVA DIRETTRICE PER ESPORRE IL MIO CASO. DA SUBITO CON LA SENSIBILITA’ CHE E’ DONNA,SI PRENDE IN CARICO IL MIO PROBLEMA E DISPONE PER UN INCONTRO CON ME ,DURANTE IL QUALE,OLTRE A TRATTARE DELLA MIA SALUTE,SI DISCUTE DI UNA PENDENZA GIUDIZIARIA A CARICO DELL’AZIENDA PER UNA QUESTIONE INTRAPRESA TEMPO PRIMA DAL SOTTOSCRITTO.
IL TONO DELLA DIRETTRICE,MADRE E DONNA ,FU MOLTO RASSICURANTE, VENNI SOLLECITATO A PROPORRE IO STESSO IL LUOGO DI UN’EVENTUALE MIA ASSEGNAZIONE,TUTTO CIO’ A PATTO CHE RITIRASSI LA DENUNCIA IN CORSO CON L’AZIENDA. DELUSO E RASSEGNATO,STANCO NELLA MENTE E NEL CORPO, CONSIGLIATO ANCHE DAL MIO SINDACALISTA ,ACCETTATI IL RITIRO DELLA DENUNCIA,FACENDOMI PROMETTERE CHE MAI PIU’ NESSUNO DA QUEL MOMENTO AVREBBE DOVUTO FARMI DEL MALE. LA DIRETTRICE PROMISE SOLENNEMENTE CHE NON MI SAREBBE PIU’ STATO TORTO UN CAPELLO ! AVREI DOVUTO IMMAGINARLO,IO NON HO NEANCHE UN CAPELLO SONO PELATO,LA PROMESSA VA DA SE CHE NON POTEVA ESSERE MANTENUTA……
MA MI FIDAI E RITIRAI LA DENUNCIA PER ESSERE ASSEGNATO ALL’UFFICIO D.R.G ( DIAGNOSIS RELATED GROUP ) SPLENDIDO,UFFICIO STRATEGICO E PROTEZIONE DELLA DIRETTRICE,FORSE QUESTA VOLTA LA MIA SALUTE PSICOFISICA AVREBBE POTUTO ESSERE SALVA..
CAPII A MIE SPESE CHE TUTTO ERA STATO MACCHINATO INVECE PER RELEGARMI IN UN CANTUCCIO NELL’ANNO SUCCESSIVO PUR ESSENDO PARTE INTEGRANTE DEL PERSONALE,VENNI ISOLATO,NON MI VENNERO AFFIDATI COMPITI,NON VENNI AIUTATO A SVOLGERE LE MANSIONI PER LE QUALI NON AVEVO FINO AD ALLORA ALCUNA COMPETENZA. MI RENDEVO INVECE CONTO CHE SI POTENZIAVA PERSONALE CHE SAREBBE STATO TRASFERITO AD ALTRE MANSIONI.
DA SUBITO SEGNALAI QUESTO COMPORTAMENTO PRIMA AL SINDACATO, POI AL DIRETTORE SANITARIO,AL DIRETTORE DEL SITRA, ANCHE ALLA DIRETRICHE CHE TANTO SI ERA PRODIGATA PER TUTELERMI.
LE RISPOSTE ERANO EVASIVE,TUTTI QUANTI TROVAVANO STRANO QUESTO MIO DISAGIO E MI INVITAVANO A CURARE LA MIA SALUTE SENZA PREOCCUPARMI DEL RESTO.
I GIORNI PASSAVANO E IO NON FACEVO PIU’ NIENTE, NON LAVORAVO, NON PRODUCEVO, LEGGEVO LA RASSEGNA STAMPA STUDIAVO INGLESE E CONTROLLAVO L’ESATTEZZA DEI CODICI DELLE SCHEDE SDO
( SCHEDA DIMISSIONE OSPEDALIERA ) NEL COMPUTER. UN BEL GIORNO MI RIBELLAI AL MIO RESPONSABILE CHE MI ASSEGNAVA COMPITI COME AI BAMBINI DELLE ELEMENTARI E POI MI INTERROGAVA CON IL SOSPETTO CHE NON FACESSI IL BRAVO STUDENTE. FECI NOTARE QUANTO FOSSI STANCO DI QUESTO ATTEGGIAMENTO E DEL MODO IN CUI VENIVO TRATTATO. BOTTA E RISPOSTA CI MANDAMMO A QUEL PAESE A VICENDA. OVVIAMENTE VENNI IMMEDIATAMENTE SANZIONATO,CHIAMATO A RAPPORTO DAL DIRETTORE SANITARIO,DAL DIRETTORE DEL SITRA E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA. LA MIA RIBELLIONE,LA MIA VOCE GROSSA LA MIA FRUSTRAZIONE FURONO MOTIVO DI RAMANZINE A NON FINIRE,TRA LE QUALI TRASPARIVA EVIDENTEMENTE LA MIA PIU’ ASSOLUTA COLPEVOLEZZA, ANCHE SE REITERATAMENTE NEI MESI PRECEDENTI AVEVO SEGNALATO A CHI DI DOVERE IL MIO DISAGIO. ATTRAVERSO TUTTI I CANALI A DISPOSIZIONE AVEVO EVIDENZIATO QUANTO FOSSI ISOLATO DAL RESTO DEL GRUPPO QUANTO FOSSI CONSAPEVOLMENTE E PREMEDITATAMENTE MESSO DA PARTE. I DIRETTORI, APPARENTEMENTE MERAVIGLIATI DAL MIO RACCONTO,PROMISERO PER L’ENNESIMA VOLTA DI INTERVENIRE PER UNA SOLUZIONE IPOTIZZANDO ADDIRITTURA UN”BEL POSTICINO A PARI LIVELLO PROFESSIONALE CHE NON DISCRIMINASSE NESSUNO”.TEMPO DI ATTESA: QUALCHE GIORNO PER RIFLETTERE. IL TEMPO PASSAVA E LE PROPOSTE CHE MI VENIVANO FATTE PREVEDEVANO CAMBI DI PRESIDI O REINTEGRI ALL’ATTIVITA’ DI INFERMIERE,COME SE LA MIA MALATTIA FOSSE GUARITA E POTESSI ALL’IMPROVVISO RITORNARE FORTE E FELICE COME PRIMA. FORSE DOPO QUATTRO ANNI DI UNA MALATTIA DESTINATA A PEGGIORARE AVEVO RICEVUTO UN MIRACOLO? MAGARI FOSSE COSI’,PURTROPPO DOVETTI PER L’ENNESIMA VOLTA UMILIARMI E PROVARE DOCUMENTAZIONE ALLA MANO LA GRAVITA’ DELLA MIA SITUAZIONE. NEL FRATTEMPO VENNI TRASFERITO CON ORDINE DI SERVIZIO AL REPARTO DI MEDICINA TRASFUSIONALE CON LA QUALIFICA DI INFERMIERE IN TURNO.
COSI’ IL 01/02/2010 PRENOTAI UNA VISITA DALLA NEUROLOGA CHE MI SEGUE,RACCONTANDO IL MIO CALVARIO. L’ULTERIORE CONTROLLO CONFERMO’ LA MIA MALATTIA COME “SINDROME ASTENICA GRAVE DI NATURA NON DEFINITA” IN FASE DI STUDIO, PER LA QUALE SI RICHIEDE LAVORO SEDENTARIO E ESENZIONE DA TURNI NOTTURNI, CON ELETTROMIOGRAFIA AI 4 ARTI.
PORTAI IL REFERTO AL MEDICO COMPETENTE AZIENDALE IL QUALE MI INVITO’ AD ATTENDERE RISPOSTA.
FECI SUBITO PRESENTE AL PRIMARIO DEL REPARTO CHE MI ERA IMPOSSIBILE FARE LE ATTIVITA’ PER CUI ERO STATO ASSEGNATO E CHE NON POTENDO FARE SFORZI O RIMANERE PER LUNGHI PERIODI IN POSIZIONE ERETTA MI VENIVA DIFFICILE ESPLETARE LE MIE MANSIONI.
RISPOSTA:” PER IL MOMENTO RIMANGA IN ATTESA, SI METTA IN CUCINA, SI SEGGA IN POLTRONA E GUARDI LA TELEVISIONE. NON SI AFFATICHI E APPENA RICEVIAMO LE DISPOSIZIONI DALLA DIREZIONE SANITARIA PROCEDEREMO”. INTERVENTO MIO:” NON POSSO STARE A CONTATTO CON PAZIENTI, MA LAVORI DI TIPO AMMINISTRATIVO SANITARIO POSSO SVOLGERLI,PER FAVORE MI DIA QUALCHE COSA DA FARE.”MA LIGI ALLE DISPOSIZIONI SANITARIE NESSUNO MI DIEDE NULLA DA FARE..
ESEGUITA L’ELETTROMIOGRAFIA PRESCRITTA DALLA DOTTORESSA,VENNECONFERMATA LA GRAVE SOFFERENZA AMIOGENA . PORTAI L’ ESITO AL MEDICO COMPETENTE AZIENDALE , CHE SI RISERVO’ DI FARMI AVERE RISPOSTE AL PIU’ PRESTO.
SECONDO GIUDIZIO DI IDONEITA’ ALLA MANSIONE: NON CREDEVO AI MIEI OCCHI,MI DISSI CHE SICURAMENTE STAVANO PRENDENDOMI IN GIRO O FORSE NON AVEVANO LETTO BENE IL REFERTO. CONTATTAI LA DIRETTRICE CHE A SUO TEMPO AVEVA DIMOSTRATO SENSIBILITA’ NEI MIEI CONFRONTI , RACCONTAI I FATTI , RICEVENDO COME RISPOSTA CHE LA COMPETENZA ERA ESCLUSIVAMENTE MEDICA E CHE LEI NON POTEVA FARE NULLA .NON C’ERA PIU’ ALTRO DA FARE SE NON RIVOLGERSI AD UN BUON AVVOCATO: ATTRAVERSO IL SUO AIUTO FECI RICORSO AL PSAL ( ORGANO DELL’ASL ).DOPO POCHE SETTIMANE VENNI VISITATO DA UNA COMMISSIONE DI MEDICI SPECIALISTI E PERITI,CHE ATTRAVERSO ANCHE UNA SERIE DI DOMANDE SVISCERARONO IL MIO CASO. LA RISPOSTA DELLA COMMISSIONE ARRIVATA A CASA DOPO POCO TEMPO,CONFERMO’ LA DIAGNOSI INIZIALE E LE LIMITAZIONI IMPOSTE DALLA MIA MALATTIA.
DA ALLORA SONO ANCORA IN ATTESA DI UNA SISTEMAZIONE LAVORATIVA, DI UNA ASSEGNAZIONE DI QUALSIVOGLIA RUOLO E COMPETENZA. STO TUTTO IL GIORNO A NON FAR NULLA, A LEGGERE IL GIORNALE, A STUDIARE INGLESE E A RILEGGERE IL MIO LIBRO PREFERITO ( PERCHE’ L’ITALIA RISCHIA IL NAUFRAGIO ).
CON IL MIO AVVOCATO STIAMO FACENDO CAUSA ALL’ AZIENDA PER MOBBING E STIAMO PRESENTANDO RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO PER LA DISPOSIZIONE INATTESA EMANATA DALL’ASL DI BRESCIA .
OVVIAMENTE IL MIO AVVOCATO HA SCRITTO ANCHE AL MINISTRO DELLA SALUTE , DEL LAVORO , DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ,AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA E A ANDREA PAMPARANA GIORNALISTA DELL’ INDIGNATO SPECIALE.
VI FARO’ SAPERE AL PIU’ PRESTO COME SENTENZIERA’ IL GIUDICE.
SCRIVETEMI E MANDATEMI SUGGERIMENTI AL RIGUARDO.
Nessun commento:
Posta un commento