martedì 21 dicembre 2010

I STOCCARI DI LAUREANA DI BORRELLO

Maurici  Iaconis 
Stocco  dal 1960
L'originale e con trattamenti speciali
secondo la tradizione Norvegese
Vendita all'ingrosso e dettaglio
c.da Gatto, 6
89023 Laureana di Borrello (R.C.)
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Vendiamo anche nei mercati di alcuni paesi della piana di Gioia Tauro
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La lavorazione dello Stocco trattato dalla Maurici Iaconis è svolta esclusivamente da personale espertissimo nel suo trattamento seguendo gli standard UFFICIALI Norvegesi.
Lo Stocco Norvegese viene pescato in inverno, viene subito pulito da testa e intestini, e steso ad essiccare. L''aria pura ed incontaminata e il freddo clima invernale sono i componenti ideali di questo processo di conservazione unico, che permette allo Stocco di mantenere inalterate le caratteristiche nutritive: questo pesce e'' infatti molto ricco di proteine,vitamina B e minerali ( calcio, fosforo, magnesio, iodio, ferro e zinco). Tutte queste proprietà ne fanno un alimento unico.
In più e' facile da cucinare, dato che, una volta ammollato,torna ad avere le stesse caratteristiche del pesce fresco,e può essere bollito, fritto stufato, grigliato.
 
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Il merluzzo, dopo essere stato pescato e liberato della testa, delle pinne, della coda e dell'intestino, viene immediatamente posto all'interno di barili con abbondante quantità di sale che serve per consentirne il prosciugamento e la conservazione. Questo tipo di lavorazione e conservazione produce il Baccalà.

Invece quando il merluzzo viene messo a seccare appeso a rastrelliere ed esposto all'aria con temperature che si aggirano attorno agli zero gradi, si ha lo stoccafisso che, alla fine, appare per la sua durezza, come un "bastone di pesce" ("stock" legno o bastone e "fish" pesce).

Il diverso trattamento e il diverso tipo di conservazione derivano molto probabilmente dalle condizioni climatiche del periodo nel quale il merluzzo viene pescato. D'inverno, con la temperatura più rigida e il sole più debole, si presta meglio alla sua essiccazione all'aria fredda. Viceversa se pescato d'estate, con temperature più alte, la conservazione migliore è quella del barile sotto sale.

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