Chirurgia plastica: dopo seno e glutei, ora si cerca la vagina perfetta
Lunedí 20.12.2010 08:00
Affaritaliani.it ha chiesto ad Alessandro Littara, uno dei chirurghi italiani con maggiore esprienza nel campo, di spiegare in cosa consiste questa nuova frontiera della chirurgia plastica. Insieme al collega Gianfranco Bernabei, opera al Centro di Medicina Sessuale di Milano dove si contanto 10/15 interventi al mese, per un totale di 150 all'anno. Entrambi si sono specializzati presso il LVR (Laser Vaginal Rejuvenation) Institute di Los Angeles, guidato da David Matlock, primo fondatore di questo tipo di chirurgia.
Quali tipi di interventi esistono, innanzitutto?
"C'è un bouquet di interventi prettamente estetici, di modifica dell'estetica vaginale. Dalla "labioplastica", ovvero la riduzione delle piccole labbra, alla "perineoplastica", la riduzione dell'introito vaginale, praticata soprattutto dopo il parto. Poi ci sono la liposcultura del monte di Venere e l'ingrossamento delle grandi labbra, attrraverso filler come l'acido ialuronico o il grasso purificato. Poi c'è l'operazione di ringiovanimento vaginale, che riduce il diametro interno della vagina e viene fatta non tanto per motivi estetici quanto per motivi sessuali. Con l'età si ha un abbassamento della tonicità muscolare e la possibilità di raggiungere il piacere si affievolisce, così si cerca di recuperare l'elasticità e il tono".
Chi sono le donne che chiedono questi interventi e perché?
"Le operazioni di tipo estetico vengono chieste da un target abbastanza giovane, tra i 25 e i 40 anni: donne che vogliono risolvere un disagio piscologico, che vogliono sentirsi a posto anche con quella parte del corpo. Una forma di disagio molto simile a quello che porta alla chirurgia nasale, del seno e delle labbra. A volte ci può essere anche un disagio fisico: c'è chi riscontra problemi di irritazione, magari facendo sport o camminando. Il ringiovanimento vaginale, invece, è dettato appunto dal desiderio di un sesso 'come quando si era ragazze', quindi a chiederlo sono soprattutto donne tra i 35 e i 50 anni".
Qual è l'intervento più richiesto? Quanto è invasivo e quanto costa?
"Il più frequente è la riduzione delle piccole labbra, che ha un costo totale di circa 5mila euro. Non è un intervento invasivo: dura un quarto d'ora e viene effettuato in day hospital. Dal giorno successivo si può tornare al lavoro, mentre per lo sport è meglio aspettare un paio di settimane".
L'aumento di richieste è un segno della mentalità femminile che sta cambiando? Gli uomini come la vivono?
"Sicuramente interventi così prima non erano possibili, ma nemmeno concepibili. Le donne stanno cambiando mentalità, anche perché è cambiato il modo di vivere le relazioni d'amore. In passato si aveva lo stesso partner per tutta la vita, oggi si hanno più relazioni e ci si vuole sentire a proprio agio. All'inizio l'uomo non capiva, era infastidito. Ora si mostra più comprensivo: in fondo, come per i problemi sessuali maschili esiste il viagra, è giusto che anche le donne giochino le loro carte per ritrovare il piacere perduto, o comunque ridotto".
Ma c'è un canone estetico per la "vagina perfetta"?
"Può far sorridere, ma esiste. Quando sono stato negli Stati Uniti la prima volta, per specializzarmi, mi mostrarono un numero di Playboy con un'immagine esplicita e mi dissero: "Le donne la vogliono così". Tendenzialmente con le grandi labbra che contengono le piccole labbra e un monte di Venere piuttosto pronunciato".
Ci sono periodi dell'anno in cui aumentano le richieste?
"Di solito da marzo a giugno, periodo boom per tutti i ritocchi estetici".
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